Una storia autobiografica scritta e disegnata dal nipote del protagonista:
Il racconto dei PIONIERI che diedero origine alla comunità cinese di Milano.
“Primavere e Autunni” racconta la vicenda biografica di Wu Li Shan, un migrante cinese che agli inizi degli anni Trenta lascia il distretto di Qingtian e arriva in Europa in cerca di fortuna. Dopo una prima sosta a Parigi, riparte alla volta di Berlino, poi di Amsterdam ed infine giunge a Milano in un periodo in cui la città vive un momento di crescita e di espansione. La sua storia, simile a quella di moltissimi compaesani, si intreccia con quella delle origini della comunità cinese di Milano e alle vicende storiografiche che hanno attraversato l’Italia, l’Europa e la Cina tra gli anni ’20 e gli anni ’70 del secolo scorso.
Ma Primavere e Autunni è anche una storia d’amore; è l’incontro con Giulia infatti, anche lei immigrata dalla campagna in città, a determinare il destino di Wu e la sua integrazione; ed è la forte amicizia fra compaesani a trasformare poche centinaia di cinesi in una comunità.
I nostri “eroi” attraversano quindi il fascismo, la Guerra, i bombardamenti, le deportazioni, la Liberazione, il Dopoguerra e la ricostruzione, fino alla ripresa degli anni Cinquanta e Sessanta, in cui cinesi e italiani già vivono insieme una Milano che cresce e si trasforma, e arrivano ad essere spettatori del periodo delle stragi che hanno trasformato gli anni ’70 italiani in anni di piombo.